GUIDA AL DEPOSITO AL RISPARMIO
CARATTERISTICHE
E RISCHI TIPICI |
Struttura
e funzione economica |
Si tratta di operazione mediante la quale
la banca acquista la proprietà delle somme depositate
dal cliente, obbligandosi a restituirle a richiesta dal cliente
(deposito libero) ovvero alla scadenza del termine pattuito
(deposito vincolato). La movimentazione delle somme depositate
avviene tramite l’esibizione del libretto di risparmio
(nominativo o al portatore), sul quale vengono annotati i
versamenti ed i prelevamenti effettuati. Le annotazioni sul
libretto, firmate dall’impiegato delle banca che appare
addetto al servizio, fanno piena prova dei rapporti tra banca
e depositante. Se è al portatore, il relativo saldo
non può essere superiore a euro 12.500,00.
Libretti nominativi
Titolari del diritto esercitatile con il libretto sono le
persone fisiche o giuridiche, identificate nominativamente,
a cui è intestato il libretto.
Libretti al portatore
Titolare del diritto esercitatile con il libretto è
il possessore del libretto stesso che può essere denominato
liberamente.
L’eventuale denominazione è irrilevante ai fini
dei prelievi; qualunque possessore può prelevare le
somme depositate.
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Principali
rischi tipici (generici e specifici) |
Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:
- variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche
(tasso di interesse creditore, commissioni e spese di servizio)
ove contrattualmente previsto;
- utilizzo fraudolento da parte di terzi del libretto al portatore,
nel caso di smarrimento o sottrazione, con conseguente possibilità
di prelievo del saldo da persona che appare legittimo titolare
del libretto. Pertanto va osservata la massima attenzione nella
custodia del libretto.
- Rischio di controparte. A fronte di questo rischio è
prevista la copertura, nei limiti di importo di euro 103.291,30
per ciascun depositante titolare di deposito a risparmio nominativo,
delle disponibilità risultanti dal deposito, per effetto
dell’adesione della banca al sistema di garanzia dei depositi
sopra indicato. Lo Statuto del Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi esclude dalla copertura i depositi al portatore.
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LEGENDA
DELLE PRINCIPALI NOZIONI DELL’OPERAZIONE |
Emissione
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I libretti di deposito a
risparmio possono essere emessi “al portatore“
ovvero “nominativi” |
Capitalizzazione
degli
interessi |
Avviene con periodicità
annuale |
Ritenute
fiscali |
Sono a carico del depositante
le eventuali tasse e imposte presenti o future che dovessero
colpire il certificato che attualmente è sottoposto
alla ritenuta alla fonte degli interessi del 27% di cui
all’art. 26 del D.P.R. n. 600 del 29.9.1973 e successive
modificazioni e integrazioni |
Spese
di liquidazione |
Sono le spese collegate alla
liquidazione periodica delle competenze e spese |
Spese
singola
operazione |
Commissione a carico del
cliente per ogni operazione effettuata |
Costo
del libretto
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Commissione per il rinnovo,
estinzione, duplicazione del libretto di risparmio |
Maggiorazione
su
estinzioni richieste
tramite altra banca |
Commissione relativa alla
richiesta di estinzione del deposito pervenuta per il
tramite di altre banche |
Spese
di ammortamento |
Spese previste per pratica
da istruire in caso di furto o smarrimento |
Tasso |
Tasso nominale annuo (al
netto/lordo della ritenuta fiscale con capitalizzazione
annuale o ad estinzione. Per i vincolati la scadenza del
vincolo o all’estinzione. I libretti vincolati non
estinti alla scadenza si intendono rinnovati per la stessa
durata al tasso minimo del momento |
Valute
sui
versamenti |
Indica la decorrenza dei
giorni utili per il calcolo degli interessi.
Gli interessi sono conteggiati con la valuta del giorno
in cui è effettuato il versamento (solo contante)
sino alla data di prelevamento |
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