IL CREDITO AL CONSUMO
Il decreto legislativo n.385 del 1993 più noto come "legge
bancaria" contiene una serie di disposizioni a tutela del debitore
a condizione che il prestito abbia caratteristiche precise:
- sia finalizzato al consumo e non alla produzione;
- l'ammontare del prestito debba essere compreso tra 154,94 euro
e 30.987,41 euro;
- il rimborso non deve avvenire in un'unica soluzione e nemmeno
entro un anno e mezzo;
- il finanziamento non deve essere finalizzato alla costruzione
o all'acquisto di una casa, anche se può essere utilizzato
per realizzare lavori di ristrutturazione.
Il contratto per ottenere il credito deve riportare il Taeg e tutte
le altre voci di costo.
E' sempre possibile estinguere anticipatamente, pagando una penale
che non può superare l'1% del capitale ancora da restituire.
Quando si intende chiedere un prestito per un acquisto di un bene
o servizio, il contratto deve essere redatto per iscritto e una
copia deve essere sempre consegnata al cliente. Ecco cosa deve contenere:
- il nome della banca o della finanziaria che eroga il finanziamento
ed i dati identificativi del consumatore che lo richiede;
- l'importo del prestito e le modalità di erogazione;
- il numero, l'importo e le scadenze delle singole rate di rimborso;
- il Tan ed il Taeg con il dettaglio delle condizioni secondo le
quali possono essere eventualmente modificati;
- l'importo e la causale degli oneri esclusi dal calcolo del Taeg;
- eventuali maggiori oneri applicabili in caso di mora;
- eventuali garanzie richieste;
- eventuali coperture assicurative richieste al consumatore e non
comprese nel calcolo del Taeg;
- le modalità di recesso.
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